Modelli di elettrodomestici Girmi
Product design
Michele De Lucchi
1979, maggio
1979, novembre
non realizzato
Girmi
Legno
Macinacaffè: 14 x 10,3 cm
Tostapane: 27,2 x 24,5 x 12,5 cm
Ferro da stiro: 14 x 36 x 12 cm
Aspirapolvere: 48 x 31, h. 20 cm
Asciugacapelli: 21,5 x 22,5 cm
G. Contessi, L’istituzione annegata, “Modo”, n. 27, 1979, pp. 28-31
La Girmi alla Triennale, “L’Eco della Stampa”, Milano, 28 febbraio 1980, p. 58 e p. 65
A. Branzi, Triennale anno zero, Domus, n° 604, marzo 1980
B. Radice, Una Triennale Laboratorio, “Casa Vogue”, n. 104, Milano, marzo 1980
C. DonĂ , Un designer gentile, "Zoom", n. 2, Milan, dicembre 1980, pp.10-11
Art,  “Nikkei Architecture”, n. 28, vol. 181, febbraio 1983, pp. 102-103
...Ettore Sottsass, George James Sowden, Andrea Branzi, Michele De Lucchi, â€śJunon”, n. 3, vol. 380, novembre 1983, pp. 130-131

P. Sparke, De Lucchi design toys for adults, “Industrial Design”, Londra, novembre/dicembre 1981
S. Anargyros, Michele De Lucchi, “Intramuros”, n. 10, Parigi, 1986
M. Gastel, Michele De Lucchi: utopista e realista, “Donna Design”, Milano, maggio 1988
B. Radice, Michele De Lucchi: new drawings, “Terrazzo”, n. 1, Milano, settembre 1988

G. Bosoni, F. G. Confalonieri, Paesaggio del design italiano 1972-88, Edizioni di ComunitĂ , 1988
A. Branzi, La casa calda, Idea Books, 1984
B. Radice, Memphis: the new international style, Electa, 1981
S. Kicherer, Michele De Lucchi, Edizioni L’Archivolto, Milano, 1992
AAVV, Michele De Lucchi, Ernst & Sohn, Berlin, 1993
F. Bulegato, S. Polano, Michele De Lucchi. Comincia qui e finisce lĂ , Electa, 2004
Mostra "Michele De Lucchi. A friendly image for the electronic age", Tilburg (Olanda), 1985
XVI Triennale, "La casa decorata", Triennale di Milano (Italia), 1979-1980
 
Centre Georges Pompidou, Parigi (Francia)
Musée des beaux-arts, Montreal, Québec (Canada)
Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam (Olanda)
I progetti di elettrodomestici Girmi non sono mai entrati in produzione. Per il ferro da stiro sono stati realizzati due modelli in metallo e legno. Uno dei modelli è entrato a far parte della Collezione Permanente del Centre Georges Pompidou, esposto dal 18 novembre 2003 al 30 ottobre 2004.
I modelli di radiatore, ventilatore e asciugacapelli si trovano al Musée des beaux-arts, Montréal, Québec (Canada).
I modelli di macinacaffè, tostapane, aspirapolvere, asciugacapelli, ferro da stiro si trovano al Boijmans van Beuningen, Rotterdam (Olanda).

Gli oggetti di produzione industriale hanno oggi un'immagine ben precisa, l'immagine del "buon design", del "good design".
Ma cosa voglia veramente dire buon design nessuno lo sa. E' certo che prevalente negli oggetti d'uso comune oggi sul mercato è un'immagine tecnologica, che vuol dire che è "good" il design che maggiormente mette in risalto le qualità tecniche del prodotto industriale.
PiĂą griglie di aerazione, piĂą pulsanti, piĂą spie e spigoli smussati ci sono piĂą "bello" viene dichiarato l'oggetto.
Questo fenomeno è universale ed ha invaso tutti gli oggetti, compresi quelli casalinghi. Questi oggetti vengono chiamati di "Braun design", per il riferimento con la ditta tedesca che maggiormente produce oggetti in questo stile, oppure di "design giapponese", per il fatto che i giapponesi sono un po' i padri di quest'idea. E' nata alla fine una moda, la moda del "technological look".
Tutto, dalla televisione al ferro da stiro, dall'impianto stereo all'accendigas è oggi progettato perchè maggiormente appaiano le proprietà tecniche del prodotto industriale, cosicchè una dolcissima signora è costretta ad asciugarsi i capelli con un oggetto che assomiglia più ad un emettitore di raggi laser che non ad un phon.
Per queste ragioni e perchè proprio pare che nel progettare gli elettrodomestici nessuno si accorge che è tutto così triste ho deciso di inventare delle forme di elettrodomestici diverse, più nuove, fantasiose, semplici, divertenti e gentili. Ho scelto forme banali, da giocattolo, da oggetti divertenti e poco impegnativi ed ho pensato ad un ferro da stiro, un accendigas, un frullatore, una stufetta elettrica, un ventilatore, una teiera elettrica, un tostapane, un macinacaffè, un ammazzazanzare, un phon, un aspirapolvere. Li ho colorati con colori teneri e dolci pensando che così questi oggetti elettrici sarebbero stati più gentili con le persone che li avrebbero usati.
Gli elettrodomestici sono così diventati un po' meno simbolo della civiltà tecnologica e un po' più oggetti per la casa da usare ed amare con gioia.
Credo che per superare i freddi ambiti del razionalismo e del funzionalismo sia questo un passo importante che smitizza un po' la spesso falsa "funzionalitĂ  e razionalitĂ " degli oggetti domestici.
(Michele De Lucchi, 15 dicembre 1979)

Industrially manufactured products today project a precise image: that of «good design». Prevalent among the objects in common use on the market today is certainly an image that highlights the technical qualities of the industrial product.The more ventilation grilles, buttons, warning lights and bevelled edges you get, the more “beautiful” the object is said to be.
These objects are called “Braun design”, with reference to the German company that produces the largest number of products in this style, or “Japanese design” because the Japanese are to some extent the fathers of this idea.
Everything today, from a TV set to an iron, a stereo system to a gas-lighter, is designed to accentuate the technical advantages of the industrial product. So a poor sweet lady is forced to dry her hair with an object that looks more like a laser-ray gun than a hair-dryer. For these reasons and because in designing electrical appliances nobody seems to have noticed how sad it all is, I decided to invent different, newer and more fanciful, simpler, amusing and friendly electrical appliances. I chose commonplace toy-like forms, those of funny, uncomplicated objects. In this way my electrical appliances have become a little less symbolic of the technological civilisation, and a little more like household objects to be used and loved with joy. I believe that to overcome the cold moods of rationalism and functionalism this is an important step.

   
 
Michele De Lucchi, Modello di tostapane, Girmi, 1979
Ph. Giorgio Molinari, diapositiva, colore, 35mm
 
Michele De Lucchi, Modello di fornelletto per insetticida, Girmi, 1979
Ph. Giorgio Molinari, diapositiva, colore, 35mm
 
Michele De Lucchi, Modello di frullatore, Girmi, 1979
Ph. Giorgio Molinari, diapositiva, colore, 35mm
 
Michele De Lucchi, Modello di accendigas, Girmi, 1979
Ph. Giorgio Molinari, diapositiva, colore, 35mm
 
Michele De Lucchi, Modello di Bollitore, Girmi, 1979
Ph. Giorgio Molinari, diapositiva, colore, 35mm
 
Michele De Lucchi, Modello di aspirapolvere, Girmi, 1979
Ph. Giorgio Molinari, diapositiva, colore, 35mm
 
Michele De Lucchi, Modello di ferro da stiro, Girmi, 1979
Centre Georges Pompidou, Parigi
Ph. Giorgio Molinari, diapositiva, colore, 35mm
 
Michele De Lucchi, Modello di Macinacaffè, Girmi, 1979
Ph. Giorgio Molinari, diapositiva, colore, 35mm
 
Michele De Lucchi, Modello di stufetta, Girmi, 1979
Musée des beaux-arts, Montréal
Ph. Giorgio Molinari, diapositiva, colore, 35mm
 
Michele De Lucchi, Modello di asciugacapelli, Girmi, 1979
Musée des beaux-arts, Montreal
Ph. Giorgio Molinari, diapositiva, colore, 35mm
 
Michele De Lucchi, Modello di ventilatore, Girmi, 1979
Musée des beaux-arts, Montreal
Ph. Giorgio Molinari, diapositiva, colore, 35mm
 
Michele De Lucchi, Modelli di elettrodomestici, Girmi, 1979
"La stanza degli elettrodomestici nella casa decorata", Quaderno n. 8, settembre 1979 - gennaio 1980
Michele De Lucchi, penna nera e matite colorate su carta, 20 ottobre 1979
 

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