Installazione "Many Hands Make One"
Allestimenti e mostre
AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi
Angelo Micheli (Direttore di Studio), Pico De Lucchi, Emilio Mossa, Alberto Nason, Giacomo Nava, Michel Sempels, Filippo Nicolini (Grafica)
2019, novembre
2020, febbraio
2020, settembre
  Opening weekend: 19 - 20 settembre 2020
Durata: 23 settembre - 14 novembre 2020
Live tour on Instagram: 29 settembre 2020
Milano (Italia), Ex Stabilimento GEA
Assab One
Jaipur Rugs (realizzazione tappeti)
C. Campanini, Prove generali di futuro, in "La Repubblica", Milano, 28 settembre 2020, pp. 10-11
1+1+1/2020, un progetto di Elena Quarestani, a cura di Federica Sala.
L'installazione "Many Hands Make One" è stata realizzata per il progetto 1+1+1/2020. Giunto alla sua quarta edizione, 1+1+1 ha fatto fa un passo ulteriore nell'approfondire i legami tra architettura, arte e design invitando i progettisti di quest’edizione a investire contemporaneamente e in stretto dialogo tutti gli spazi al piano terra di Assab One. L’architetto Michele De Lucchi, l’artista Loris Cecchini ed il designer Yuri Suzuki, protagonisti di quest’edizione, hanno quindi lavorato a stretto contatto, interfacciandosi l’un l’altro e condividendo pensieri e planimetrie, per presentare un’installazione site specific coesa che potesse contenerne ed avvalorarne le singole individualità. Proprio come in una comunità umana. Al centro del processo di contaminazioni tra le arti vi è il dialogo, ed in particolar modo i diversi linguaggi con cui gli uomini di popolazioni e terre diverse sono nei secoli riusciti a raccontarsi. (testo da comunicato stampa di 1+1+1/2020)

Nel 2019, Michele De Lucchi e AMDL CIRCLE hanno presentato la ricerca architettonica intitolata Earth Stations Many Hands: una riflessione sulla necessità di costruire monumenti contemporanei per celebrare gli oggetti fatti a mano, l’artigianato come forma d’arte, di scambio tra culture e mezzo di inclusione sociale.
"Many Hands Make One" è una delle possibili declinazioni di questa ricerca. Il tappeto rappresenta il simbolo per eccellenza dell’artigianato vernacolare. Il tappeto nasce nell'intreccio, attraverso il lavoro corale di svariate persone. La sua realizzazione necessita di un gruppo sociale coeso. In molte culture, il design stesso del tappeto Ã¨ la rappresentazione dei simboli delle famiglie che l’hanno prodotto. Ricostruendo, de-costruendo e interpretando gli elementi architettonici per eccellenza (come porte, finestre, tetti, cornici, abbaini, portici, comignoli…), i tappeti sono giustapposti a formare un elemento unitario, la primigenia, o comunque quella che percepiamo idealmente come prima forma di accampamento, la casa. Questa architettura filigranata fatta di tetto e muri sospesi senza un basamento, vuole rappresentare il più alto omaggio all'artigianato: tanti tappeti fanno una casa, tante mani fanno l’unità.
Per realizzare questo progetto, in linea con la filosofia di studio Earth Station Many Hands ed i Sustainable Development Goals (SDGS), la produzione dei tappeti dell’installazione è stata commissionata a Jaipur Rugs, un’azienda di produzione di tappeti artigianali di alta qualità e ideatrice della Jaipur Rugs Foundation, un’organizzazione che ha creato il più grande network di artigianato femminile e maschile in India, garantendo a donne e uomini di accedere a una serie di servizi – sociali, finanziari, scolastici e sanitari – e allo stesso tempo permettendo alle donne di divenire artigiane del tappeto nel proprio nucleo domestico. Ad oggi, la Jaipur Rugs Foundation ha ricevuto l’attenzione della United Nations Foundation e supporta 40.000 artigiani del tappeto, di cui 80% donne, ubicati in 600 villaggi tra cinque Stati dell’India.
La ricerca di Earth Stations Many Hands condivide la stessa filosofia: realizzare artigianalmente un progetto o un edificio soddisfa sia l’apporto creativo del singolo individuo sia le esigenze di impiego umano, onorando la capacità di collaborazione di molte mani – Many Hands appunto – verso un progetto di convivenza comune.
A seguito dell'installazione, i tappeti di "Many Hands Make One" disegnati da Michele De Lucchi e AMDL CIRCLE sono entrati a fare parte del catalogo di Produzione Privata, il laboratorio sperimentale di Michele De Lucchi che realizza oggetti sperimentali, liberi da committenza e perciò con la massima libertà espressiva, originati dal saper fare con le mani tipico dei mestieri artigiani e da una filosofia basata sull'analisi dei bisogni dell’uomo.


The "Many Hands Make One" installation was created for the 1+1+1/2020 project. Hosted as usual on the ground floor of Assab One, 1+1+1 keeps on exploring the connections between art, architecture and design.

On 2019, Michele De Lucchi and AMDL CIRCLE presented an architectural research project called Earth Stations Many Hands. The research investigates the need to build contemporary monuments to celebrate craftsmanship as a form of art, as a tool for cultural exchange and as a catalyst of social inclusion. "Many Hands Make One" is a product of Earth Stations research. The carpet is a key symbol of vernacular craftsmanship made by weaving, it prospers thanks to unanimous labour and transmission of know-how between generations. Carpet making requires a closelyknit social group. In many cultures, carpet design contains the emblems of the families that produced them. In "Many Hands Make One" installation, traditional architectural elements (doors, windows, roofs, frames, porticos, dormers, chimneys...) have been de-constructed and reconstructed by juxtaposing carpets exclusively designed for the occasion. Carpets have been combined to form a unitary element, the primigenial architecture and first man encampment: the house.
This architecture, made of suspended roofs and walls, has no basements, pays tribute to craftsmanship both in the process and in the content of the installation: many carpets make a house, many hands can produce unity.
In line with
Earth Stations philosophy and with the principles of the Sustainable Development Goals (SDGS), the carpet production has been commissioned to Jaipur Rugs, a high quality handmade carpet manufacturer based in India, and promoter of the Jaipur Rugs Foundation, an organisation that created the largest network of rural artisans in India. The Jaipur Rugs Foundation trains and connects female and male weavers in India, providing the artisans with access to social, financial, educational and health services. Thanks to the Jaipur Rugs Foundation, female weavers are able to work without being displaced from their homes and from their families. As of today, the Jaipur Rugs Foundation has got the attention of the United Nations Foundations and supports 40,000 rural artisans, of which 80% are women, working in 600 villages spread across five states in India.
Earth Stations Many Hands shares the same principles. Hand-made objects and hand-made building ensures employment and foster the single individual’s creativity, enhancing collaborations of many different hands in building coexistence.

The carpets of "Many Hands Make One", designed by Michele De Lucchi and AMDL CIRCLE, will be added to the collection of Produzione Privata. Produzione Privata is the experimental laboratory of Michele De Lucchi, where original, uncommissioned designs are created and therefore produced with the maximum freedom of expression. All objects are realized with the know-how typical of craftsmanship and are inspired by humanist philosophy principles.
   
 
Installazione "Many Hands Make One", Assab One, Milano (Italia), Ex Stabilimento GEA, 2019-2020
23 settembre - 14 novembre 2020
Ph. Giovanni Hänninen, fotografia digitale
 
Installazione "Many Hands Make One", Assab One, Milano (Italia), Ex Stabilimento GEA, 2019-2020
23 settembre - 14 novembre 2020
Ph. Giovanni Hänninen, fotografia digitale
 
Installazione "Many Hands Make One", Assab One, Milano (Italia), Ex Stabilimento GEA, 2019-2020
23 settembre - 14 novembre 2020
Ph. Giovanni Hänninen, fotografia digitale
 
Installazione "Many Hands Make One", Assab One, Milano (Italia), Ex Stabilimento GEA, 2019-2020
23 settembre - 14 novembre 2020
Ph. Giovanni Hänninen, fotografia digitale
 
Installazione "Many Hands Make One", Assab One, Milano (Italia), Ex Stabilimento GEA, 2019-2020
23 settembre - 14 novembre 2020
Ph. Giovanni Hänninen, fotografia digitale
 
Installazione "Many Hands Make One", Assab One, Milano (Italia), Ex Stabilimento GEA, 2019-2020
23 settembre - 14 novembre 2020
Ph. Giovanni Hänninen, fotografia digitale
 
Installazione "Many Hands Make One", Assab One, Milano (Italia), Ex Stabilimento GEA, 2019-2020
23 settembre - 14 novembre 2020
Ph. Giovanni Hänninen, fotografia digitale
 
Installazione "Many Hands Make One", Assab One, Milano (Italia), Ex Stabilimento GEA, 2019-2020
23 settembre - 14 novembre 2020
Ph. Giovanni Hänninen, fotografia digitale
 
Installazione "Many Hands Make One", Assab One, Milano (Italia), Ex Stabilimento GEA, 2019-2020
Apertura mostra dal 23 settembre 2020
Michele De Lucchi, matita su carta
 
Installazione "Many Hands Make One", Assab One, Milano (Italia), Ex Stabilimento GEA, 2019-2020
Apertura mostra dal 23 settembre 2020
Michele De Lucchi, matita su carta
 
Installazione "Many Hands Make One", Assab One, Milano (Italia), Ex Stabilimento GEA, 2019-2020
Apertura mostra dal 23 settembre 2020
Michele De Lucchi, matita su carta
 
Installazione "Many Hands Make One", Assab One, Milano (Italia), Ex Stabilimento GEA, 2019-2020
Apertura mostra dal 23 settembre 2020
Michele De Lucchi, matite colorate su carta
 

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