Mostra "Caos e Ordine - Amore e Odio"
Allestimenti e mostre
Michele De Lucchi
2002
2002
2002
Milano (Italia), Studio aMDL, via Pallavicino 31
Produzione Privata

10/15 Aprile 2002
Caos e Ordine
Opere fotografiche di Klaus Oberer


Amore e Odio
Studi di nuove forme di Michele De Lucchi


Una mostra con due percorsi  e una passione comune:
la sperimentazione paranoica delle proprie idee in decine e decine di anni


Caos e Ordine
Opere fotografiche di Klaus Oberer


Klaus Oberer si dedica da oltre trent’ anni alla ricerca della relazione tra colore e struttura nella natura. In particolare è affascinato, ovvero ossessionato, da come il colore può cambiare  fino a pervadere e rovesciare completamente l’ordine della struttura.


Scoprire il colore che porta caos nell’ ordine è una percezione completamente nuova e Klaus Oberer ce lo fa vedere da vicino in una serie di foglie dalla struttura perfettamente rigorosa e geometrica come quella degli aceri. Si manifesta una bellezza inaspettata nell’osservare un’orgia di colori splendenti che invade una struttura straordinariamente precisa, quasi matematica. L’evoluzione del colore nella natura non obbedisce quasi mai alla parallela evoluzione della geometria della struttura.


A differenza di Michele De Lucchi, Klaus Oberer affronta il suo tema come grafico. Ha lavorato trentacinque anni come socio del noto studio grafico Mendell & Oberer, a Monaco di Baviera, prima di spostarsi nel Ticino, per dedicare più tempo alle le sue ricerche personali.


Oberer descrive il suo lavoro come «FotoBilder» (quadri fotografici) e spiega la dualità del suo concetto, che consiste nel realizzare prima, e  nel comporre poi, l’immagine fotografica dei suoi quadri. Le immagini sono al tempo stesso una riproduzione fotografica e una composizione artistica.


Nei suoi quadri fotografici si limita a riprodurre i temi della natura, di foglie e fiori, senza alcuna manipolazione nella lavorazione, concentrandosi esclusivamente sui parametri di luce, fuoco e inquadratura. Lavora esclusivamente con una camera di 35mm che permette una risoluzione meno dura e di conseguenza più morbida e umana dell'alta definizione dei grandi formati, enfatizzando l’aspetto di artificialità della fotografia.


Le composizioni di Oberer sono evidentemente pittoriche: in intere serie studia gamme di colore, come per esempio quella del verde, mettendo in risalto il fascino delle innumerevoli variazioni e la straordinaria fantasia della natura. Tra le migliaia di foglie e fiori che raccoglie in continuazione ne sceglie pochissime per la fotografia, in particolare quelle che lo ispirano di più per la loro segreta e misteriosa formazione.


Le sue fotografie sono dedicate alla metamorfosi, all’effimero e alla decomposizione.


L’attenzione alle modificazioni porta Oberer ad interessarsi della strana ma straordinaria dialettica tra biologia ed estetica. Ogni quadro vale per sé e si esprime da solo, ma allo stesso tempo è collegato ad altri, in dittici e trittici, per sottolineare e confrontare similarità e contrasti.
Tutti i quadri sono stati realizzati in tre diverse dimensioni: 120x180cm, 80x120cm, 28x42cm.


I temi delle sue serie non sono ancora esauriti e molte ricerche sono ancora in corso: in particolare il Tema No. 11, «Acero - la foglia, il tempo e la fugacità», il Tema No. 18, «Viola Tricolore» e il Tema No. 20, «Foglie del giardino del Dr. F.»


Amore e Odio
Studi di nuove forme di Michele De Lucchi
"…Ho un grande amore  e allo stesso tempo un grande odio per la tecnologia industriale.
Un grande amore perché è all’ industria che vanno attribuiti gran parte dei benefici dei quali godiamo in questa nostra civiltà: è proprio infatti la sua tecnologia che ci permette di guardare al futuro con la speranza di risolvere i grandi problemi del nostro mondo. E’ sempre l’industria che favorisce la grande innovazione scientifica ed è sempre l’industria che ci concede quella straordinaria qualità di vita a cui siamo abituati, fornendoci quotidianamente una scelta di prodotti che mai nessuno ha avuto così grande davanti a sé.
Allo stesso tempo detesto l’industria perché non solo ha inquinato l’acqua del mare e l’aria della montagna ma anche ha fatto diventare così brutte le periferie delle nostre città e ha procurato una divisione mai vista tra ricchi e poveri; non solo, ha anche standardizzato il mondo omogeneizzando e banalizzando la produzione, allontanandoci dal sapore delle cose naturali inframezzandogli l’artificiale.
Per fortuna ho trovato che lo strumento per salvarmi da tutto questo é proprio la mia, e quella di tanti altri, inaspettata capacità di godere di fare le cose a mano. Per questo ho fondato Produzione Privata e per questo continuo a sperimentare in bottega. Saper "usare le mani" è una gran qualità del vivere che fortunatamente ci permetterà di mantenere sempre forte il lato umano delle cose.…"


Michele De Lucchi è conosciuto oggi come architetto e designer, ma pochi conoscono la sua lunga strada come ricercatore e sperimentatore: eppure questa passione è l’essenza del suo lavoro e della sua filosofia.
Il suo percorso di sperimentazione è iniziato già negli anni degli studi universitari e della sua tesi sulle Abitazioni Verticali nel 1973. Negli anni dell’ architettura radicale De Lucchi, insieme ad altri, ha fondato il gruppo Cavart e ha conosciuto Mendini, Branzi, Sottsass con i quali ha approfondito concetti e progetti che sono stati realizzati prima per Alchymia e poi per Memphis. Alla fine del periodo di Memphis ha maturato l’ idea di una propria struttura produttiva per la sperimentazione che lo ha portato nel 1990 alla fondazione di Produzione Privata.
Questa sua voglia di sperimentare è documentata in centinaia e centinaia di schizzi, disegni e quadri di grande dimensione accuratamente raccolti e custoditi nei suoi archivi personali. Meno numerosi invece sono i modelli e i prototipi che si è riusciti a conservare. In quest’ ultimi anni l’ interesse per questo materiale è molto aumentato e parte della raccolta è stata esposta in mostre quali la più recente a marzo 2002, ad Amburgo, nel Museum fuer Kunst und Gewerbe e ad aprile 2002, a Monaco alla Galerie fuer angewandte Kunst.
Dal 1990 De Lucchi ha dato forma alle sue ricerche solo nei laboratori di Produzione Privata, in particolare in quelli della ceramica, del marmo, del metallo, delle Macchine Minime, del legno, del Ready Made, del vetro soffiato a Murano per le  lampade, di quello soffiato per i vasi e del vetro piegato.


A questi 9 laboratori quest’ anno si aggiunge il decimo, il laboratorio del Pyrex. o del vetro al borosilicato.
Come primo progetto di questo laboratorio è nata la serie «Ipy», una serie di lampade piccole, leggere, semplici, che ricordano un po’ l’atteggiament giocoso di allegri uccellini.


La mostra permetterà di osservare l’evoluzione di questo lavoro direttamente, a partire dai primi tratti velocissimi a matita, dai disegni con gli acquarelli, dai  modelli in polistirolo in numerose variazioni, fino ad arrivare alla scelta dei pochi oggetti realizzati.
Saranno presenti in questa sede, anche altre sperimentazioni in fase di studio come quella dei vasi in ceramica, o quella della ricerca formale di piccole e grandi sculture,  o i prototipi delle sedie dove l’ossessione della ricerca delle soluzioni è evidente in infiniti schizzi, disegni, modellini … .
Il confronto tra le due mostre dimostra quanto diversa sia la ricerca progettuale di forma, funzione e materia di Michele De Lucchi, architetto e designer, da quella di Klaus Oberer, grafico, fotografo e pittore: al tempo stesso però le accomuna la tenacità e la passione per la ricerca della bellezza.

   
 
Michele De Lucchi, Mostra "Caos e Ordine - Amore e Odio", Opere fotografiche di Klaus Oberer, Studi di nuove forme di Michele De Lucchi, Produzione Privata, Milano, 10/15 Aprile 2002
Ph. Michele De Lucchi, Diapositiva, colore, 6x6
 
Michele De Lucchi, Mostra "Caos e Ordine - Amore e Odio", Opere fotografiche di Klaus Oberer, Studi di nuove forme di Michele De Lucchi, Produzione Privata, Milano, 10/15 Aprile 2002
Ph. Michele De Lucchi, Diapositiva, colore, 6x6
 
Michele De Lucchi, Mostra "Caos e Ordine - Amore e Odio", Opere fotografiche di Klaus Oberer, Studi di nuove forme di Michele De Lucchi, Produzione Privata, Milano, 10/15 Aprile 2002
Ph. Michele De Lucchi, Diapositiva, colore, 6x6
 
Michele De Lucchi, Mostra "Caos e Ordine - Amore e Odio", Opere fotografiche di Klaus Oberer, Studi di nuove forme di Michele De Lucchi, Produzione Privata, Milano, 10/15 Aprile 2002
Ph. Michele De Lucchi, Diapositiva, colore, 6x6
 
Michele De Lucchi, Mostra "Caos e Ordine - Amore e Odio", Opere fotografiche di Klaus Oberer, Studi di nuove forme di Michele De Lucchi, Produzione Privata, Milano, 10/15 Aprile 2002
Ph. Michele De Lucchi, Diapositiva, colore, 6x6
 
Michele De Lucchi, Mostra "Caos e Ordine - Amore e Odio", Opere fotografiche di Klaus Oberer, Studi di nuove forme di Michele De Lucchi, Produzione Privata, Milano, 10/15 Aprile 2002
Ph. Michele De Lucchi, Diapositiva, colore, 6x6
 
Michele De Lucchi, Mostra "Caos e Ordine - Amore e Odio", Opere fotografiche di Klaus Oberer, Studi di nuove forme di Michele De Lucchi, Produzione Privata, Milano, 10/15 Aprile 2002
Ph. Michele De Lucchi, Diapositiva, colore, 6x6
 
Michele De Lucchi, Mostra "Caos e Ordine - Amore e Odio", Opere fotografiche di Klaus Oberer, Studi di nuove forme di Michele De Lucchi, Produzione Privata, Milano, 10/15 Aprile 2002
Ph. Michele De Lucchi, Diapositiva, colore, 6x6
 
Michele De Lucchi, Mostra "Caos e Ordine - Amore e Odio", Opere fotografiche di Klaus Oberer, Studi di nuove forme di Michele De Lucchi, Produzione Privata, Milano, 10/15 Aprile 2002
Ph. Michele De Lucchi, Diapositiva, colore, 6x6
 
Michele De Lucchi, Mostra "Caos e Ordine - Amore e Odio", Opere fotografiche di Klaus Oberer, Studi di nuove forme di Michele De Lucchi, Produzione Privata, Milano, 10/15 Aprile 2002
Ph. Michele De Lucchi, Diapositiva, colore, 6x6
 
Michele De Lucchi, Mostra "Caos e Ordine - Amore e Odio", Opere fotografiche di Klaus Oberer, Studi di nuove forme di Michele De Lucchi, Produzione Privata, Milano, 10/15 Aprile 2002
Ph. Michele De Lucchi, Diapositiva, colore, 6x6
 
Michele De Lucchi, Mostra "Caos e Ordine - Amore e Odio", Opere fotografiche di Klaus Oberer, Studi di nuove forme di Michele De Lucchi, Produzione Privata, Milano, 10/15 Aprile 2002
Ph. Michele De Lucchi, Diapositiva, colore, 6x6
 

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